.\" -*- coding: UTF-8 -*- .\" Copyright (C) 2006 Michael Kerrisk .\" A few fragments remain from an earlier (1992) page by .\" Drew Eckhardt (drew@cs.colorado.edu), .\" .\" SPDX-License-Identifier: Linux-man-pages-copyleft .\" .\" Modified by Michael Haardt (michael@moria.de) .\" Modified Sat Jul 24 13:22:07 1993 by Rik Faith (faith@cs.unc.edu) .\" Modified 21 Aug 1994 by Michael Chastain (mec@shell.portal.com): .\" Referenced 'clone(2)'. .\" Modified 1995-06-10, 1996-04-18, 1999-11-01, 2000-12-24 .\" by Andries Brouwer (aeb@cwi.nl) .\" Modified, 27 May 2004, Michael Kerrisk .\" Added notes on capability requirements .\" 2006-09-04, Michael Kerrisk .\" Greatly expanded, to describe all attributes that differ .\" parent and child. .\" .\"******************************************************************* .\" .\" This file was generated with po4a. Translate the source file. .\" .\"******************************************************************* .TH fork 2 "3 maggio 2023" "Linux man\-pages 6.05.01" .SH NOME fork \- crea un processo figlio .SH LIBRARY Standard C library (\fIlibc\fP, \fI\-lc\fP) .SH SINTASSI .nf \fB#include \fP .PP \fBpid_t fork(void);\fP .fi .SH DESCRIZIONE \fBfork\fP() crea un nuovo processo duplicando il processo chiamante. Il nuovo processo è chiamato processo \fIfiglio\fP. Il processo chiamante è chiamato processo \fIgenitore\fP. .PP Il processo figlio e il processo genitore vengono eseguiti in spazi di memoria separati. Al momento della chiamata \fBfork\fP() entrambi gli spazi di memoria hanno lo stesso contenuto. Scritture in memoria, mappature di file (\fBmmap\fP(2)), e rimozioni di mappature (\fBmunmap\fP(2)) effettuate da uno dei processi non hanno effetto sull'altro. .PP Il processo figlio è un esatto duplicato del processo genitore, tranne che per i seguenti punti: .IP \[bu] 3 Il processo figlio ha il suo ID unico di processo, e questo PID non corrisponde all'ID di nessun gruppo di processi esistente (\fBsetpgid\fP(2)). .IP \[bu] L'ID di processo\-genitore del processo figlio è uguale all'ID di processo del genitore. .IP \[bu] Il processo figlio non eredita i blocchi di memoria del suo genitore (\fBmlock\fP(2), \fBmlockall\fP(2)). .IP \[bu] L'utilizzo delle risorse di processo (\fBgetrusage\fP(2)) e i contatori del tempo CPU (\fBtimes\fP(2)) sono reimpostati a zero nel processo figlio. .IP \[bu] Il set di segnali in attesa nel processo figlio è inizialmente vuoto (\fBsigpending\fP(2)). .IP \[bu] Il processo figlio non eredita le regolazioni dei semafori dal suo genitore (\fBsemop\fP(2)). .IP \[bu] Il processo figlio non eredita dal genitore i blocchi sui record associati ai processi (\fBfcntl\fP(2)). (D'altra parte, esso non eredita i blocchi delle descrizioni dei file aperti \fBfcntl\fP(2) e i blocchi \fBflock\fP(2) dal suo genitore.) .IP \[bu] Il processo figlio non eredita i temporizzatori dal genitore (\fBsetitimer\fP(2), \fBalarm\fP(2), \fBtimer_create\fP(2)). .IP \[bu] Il processo figlio non eredita le operazioni rilevanti di I/O asincrono dal suo genitore (\fBaio_read\fP(3), \fBaio_write\fP(3)), né eredita alcun contesto di I/O asincrono dal suo genitore (vedere \fBio_setup\fP(2)). .PP Gli attributi del processo nel precedente elenco sono tutti specificati in POSIX.1. Genitore e figlio inoltre sono differenti tra loro rispetto ai seguenti attributi dei processi specifici di Linux: .IP \[bu] 3 Il processo figlio non eredita le notifiche di cambio directory (dnotify) dal suo genitore (si veda la descrizione di \fBF_NOTIFY\fP in \fBfcntl\fP(2)). .IP \[bu] Le impostazioni di \fBprctl\fP(2) \fBPR_SET_PDEATHSIG\fP sono azzerate in modo che il processo figlio non riceva un segnale quando il suo genitore termina. .IP \[bu] Il valore predefinito della tolleranza del temporizzatore (timer slack) è impostato al valore corrente della tolleranza del genitore. Si veda la descrizione di \fBPR_SET_TIMERSLACK\fP in \fBprctl\fP(2). .IP \[bu] Le mappe di memoria che sono state marcate con l'opzione \fBmadvise\fP(2) \fBMADV_DONTFORK\fP non sono ereditate attraverso un \fBfork\fP(). .IP \[bu] La memoria negli intervalli di indirizzi che sono stati marcati con l'opzione \fBmadvise\fP(2) \fBMADV_WIPEONFORK\fP viene azzerata nel processo figlio dopo un \fBfork\fP(). (Il flag \fBMADV_WIPEONFORK\fP rimane impostato per quegli stessi intervalli di indirizzi anche nel processo figlio.) .IP \[bu] Il segnale di termine del processo figlio è sempre \fBSIGCHLD\fP (vedere \fBclone\fP(2)). .IP \[bu] I bit dei permessi della porta di accesso impostati da \fBioperm\fP(2) non vengono ereditati dal processo figlio; il processo figlio deve rendere attivo ogni bit che è richiesto richiesto usando \fBioperm\fP(2). .PP Notare i seguenti punti ulteriori: .IP \[bu] 3 The child process is created with a single thread\[em]the one that called \fBfork\fP(). The entire virtual address space of the parent is replicated in the child, including the states of mutexes, condition variables, and other pthreads objects; the use of \fBpthread_atfork\fP(3) may be helpful for dealing with problems that this can cause. .IP \[bu] Dopo un \fBfork\fP() in un programma che esegue thread multipli, il processo figlio può chiamare in modo sicuro solo le funzioni async\-signal\-safe (vedi \fBsignal\-safety\fP(7)) fino a quando non chiama \fBexecve\fP(2). .IP \[bu] Il processo figlio eredita copie del set di descrittori del file aperto del genitore. Ciascun descrittore di file nel processo figlio fa riferimento alla stessa descrizione di file aperto (vedere \fBopen\fP(2)) come corrispondente descrittore di file nel genitore. Questo significa che i due descrittori di file condividono le opzioni di stato del file aperto, gli offset correnti del file, e gli attributi degli I/O pilotati dai segnali (vedere la descrizione di \fBF_SETOWN\fP e \fBF_SETSIG\fP in \fBfcntl\fP(2)). .IP \[bu] Il processo figlio eredita copie del set di descrittori della coda dei messaggi aperti del genitore (vedere \fBmq_overview\fP(7)). Ciascun descrittore di file nel processo figlio fa riferimento alla stessa descrizione della coda di messaggi aperti del corrispondente descrittore di file nel genitore. Questo significa che i due descrittori di file condividono le stesse opzioni (\fImq_flags\fP). .IP \[bu] Il processo figlio eredita copie del set di flussi di directory aperti dal genitore (vedere \fBopendir\fP(3)). POSIX.1\-2001 dice che i corrispondenti flussi di directory nel genitore e nel processo figlio \fIpossono\fP condividere il posizionamento dei flussi di directory; in Linux/glicb non lo fanno. .SH "VALORE RESTITUITO" In caso di successo il PID del processo figlio viene restituito nel genitore, e viene restituito 0 nel processo figlio. In caso di fallimento verrà restituito \-1 nel genitore, non verrà creato alcun processo figlio, e \fIerrno\fP verrà impostata per indicare l'errore. .SH ERRORI .TP \fBEAGAIN\fP .\" NOTE! The following should match the description in pthread_create(3) È stato raggiunto un limite imposto dal sistema sul numero di thread. Ci sono diversi limiti che possono causare questo errore: .RS .IP \[bu] 3 è stato raggiunto il limite delle risorse soft \fBRLIMIT_NPROC\fP (impostato con \fBsetrlimit\fP(2)), che limita il numero di processi e di thread per l'ID dell'utente reale; .IP \[bu] è stato raggiunto il limite di sistema del kernel sul numero di processi e di thread, \fI/proc/sys/kernel/threads\-max\fP (vedi \fBproc\fP(5)); .IP \[bu] o è stato raggiunto il mumero massimo di PID, \fI/proc/sys/kernel/pid_max\fP (vedi \fBproc\fP(5)); o .IP \[bu] è stato raggiunto il limite PID (\fIpids.max\fP) imposto dal controller cgroup del "process number" (PIDs). .RE .TP \fBEAGAIN\fP Il chiamante sta operando sotto le regole di pianificazione dei processi \fBSCHED_DEADLINE\fP e non ha l'opzione reset\-on\-fork impostato. Vedi \fBsched\fP(7). .TP \fBENOMEM\fP \fBfork\fP() non è stato possibile allocare le strutture necessarie del kernel perché c'è poca memoria. .TP \fBENOMEM\fP È stato fatto un tentativo per creare un processo figlio in uno spazio dei nomi PID il cui processo "init" è terminato. Vedi \fBpid_namespaces\fP(7). .TP \fBENOSYS\fP .\" e.g., arm (optionally), blackfin, c6x, frv, h8300, microblaze, xtensa \fBfork\fP() non è supportato su questa piattaforma (per esempio, hardware senza una Memory\-Management Unit). .TP \fBERESTARTNOINTR\fP (da Linux 2.6.17) .\" commit 4a2c7a7837da1b91468e50426066d988050e4d56 La chiamata di sistema è stata interrotta da un segnale e sarà riavviata. (Questo può essere visto solo dopo un tracciamento.) .SH VERSIONI .SS "Differenze tra la libreria C e il kernel" .\" nptl/sysdeps/unix/sysv/linux/fork.c .\" and does some magic to ensure that getpid(2) returns the right value. Since glibc 2.3.3, rather than invoking the kernel's \fBfork\fP() system call, the glibc \fBfork\fP() wrapper that is provided as part of the NPTL threading implementation invokes \fBclone\fP(2) with flags that provide the same effect as the traditional system call. (A call to \fBfork\fP() is equivalent to a call to \fBclone\fP(2) specifying \fIflags\fP as just \fBSIGCHLD\fP.) The glibc wrapper invokes any fork handlers that have been established using \fBpthread_atfork\fP(3). .SH STANDARDS POSIX.1\-2008. .SH STORIA POSIX.1\-2001, SVr4, 4.3BSD. .SH NOTE Sotto Linux, \fBfork\fP() è implementato usando pagine copy\-on\-write, in modo che la sola penalità nella quale incorre sia il tempo e la memoria necessari per duplicare le page table del genitore, e per creare una struttura di task unica per il processo figlio. .SH ESEMPI See \fBpipe\fP(2) and \fBwait\fP(2) for more examples. .PP .\" SRC BEGIN (fork.c) .EX #include #include #include #include #include \& int main(void) { pid_t pid; \& if (signal(SIGCHLD, SIG_IGN) == SIG_ERR) { perror("signal"); exit(EXIT_FAILURE); } pid = fork(); switch (pid) { case \-1: perror("fork"); exit(EXIT_FAILURE); case 0: puts("Child exiting."); exit(EXIT_SUCCESS); default: printf("Child is PID %jd\en", (intmax_t) pid); puts("Parent exiting."); exit(EXIT_SUCCESS); } } .EE .\" SRC END .SH "VEDERE ANCHE" \fBclone\fP(2), \fBexecve\fP(2), \fBexit\fP(2), \fBsetrlimit\fP(2), \fBunshare\fP(2), \fBvfork\fP(2), \fBwait\fP(2), \fBdaemon\fP(3), \fBpthread_atfork\fP(3), \fBcapabilities\fP(7), \fBcredentials\fP(7) .PP .SH TRADUZIONE La traduzione italiana di questa pagina di manuale è stata creata da Giulio Daprelà , Elisabetta Galli e Marco Curreli . .PP Questa traduzione è documentazione libera; leggere la .UR https://www.gnu.org/licenses/gpl-3.0.html GNU General Public License Versione 3 .UE o successiva per le condizioni di copyright. 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