APTITUDE(8) | Guida di riferimento per la ri | APTITUDE(8) |
NOME¶
aptitude - interfaccia di alto livello per il gestore di pacchetti
SINOSSI¶
aptitude [<opzioni>...] {autoclean | clean | forget-new | keep-all | update}
aptitude [<opzioni>...] {full-upgrade | safe-upgrade} [<pacchetti>...]
aptitude [<opzioni>...] {build-dep | build-depends | changelog | download | forbid-version | hold | install | markauto | purge | reinstall | remove | show | showsrc | source | unhold | unmarkauto | versions} <pacchetti>...
aptitude extract-cache-subset <directory-di-output> <pacchetti>...
aptitude [<opzioni>...] search <modelli>...
aptitude [<opzioni>...] {add-user-tag | remove-user-tag} <tag> <pacchetti>...
aptitude [<opzioni>...] {why | why-not} [<modelli>...] <pacchetti>
aptitude [-S <nomefile>] [--autoclean-on-startup | --clean-on-startup | -i | -u]
aptitude help
DESCRIZIONE¶
aptitude è un'interfaccia testuale al sistema di gestione dei pacchetti di Debian GNU/Linux.
Permette all'utente di visualizzare l'elenco dei pacchetti e di effettuare operazioni di gestione quali l'installazione, l'aggiornamento o la rimozione dei pacchetti. È possibile compiere tali azioni da un'interfaccia visuale o dalla riga di comando.
AZIONI DISPONIBILI DALLA RIGA DI COMANDO¶
Il primo argomento che non inizia con un trattino («-») viene interpretato come un'azione che il programma deve compiere. Se nella riga di comando non viene specificata alcuna azione, aptitude si avvia in modalità visuale.
Sono disponibili le seguenti azioni:
install
Per selezionare una specifica versione di un pacchetto, aggiungere «=<versione>» al nome del pacchetto: ad esempio, «aptitude install apt=0.3.1». Analogamente, per selezionare un pacchetto da un archivio specifico, aggiungere «/<archivio>» al nome del pacchetto: ad esempio, «aptitude install apt/experimental». Non è possibile specificare sia un archivio sia una versione per un pacchetto.
Non tutti i pacchetti elencati nella riga di comando devono essere installati; si può dire ad aptitude di fare qualcosa di diverso con un pacchetto aggiungendo un «indicatore di azione» al nome del pacchetto. Per esempio, aptitude remove wesnoth+ non rimuove wesnoth ma lo installa. È possibile usare i seguenti indicatori di azione:
<pacchetto>+
Se il pacchetto non era installato viene contrassegnato come manualmente installato e alle nuove dipendenze installate viene impostato il contrassegno di automatiche. Se il pacchetto o le dipendenze erano già installate, viene preservato il contrassegno per i pacchetti automatici. Per maggiori informazioni vedere la sezione sulle installazioni automatiche nella documentazione.
<pacchetto>+M
<pacchetto>-
<pacchetto>_
<pacchetto>=
<pacchetto>:
<pacchetto>&M
<pacchetto>&m
<pacchetto>&BD
Come caso particolare, «install» senza alcun argomento effettua tutte le azioni memorizzate/in sospeso.
Nota
Una volta inserito Y al prompt di conferma finale, il comando «install» modifica le informazioni memorizzate da aptitude sulle azioni da effettuare. Perciò, se si inserisce (ad esempio) il comando «aptitude install pippo pluto» su pacchetti precedentemente non installati e poi l'installazione fallisce dopo che aptitude ha già avviato lo scaricamento e l'installazione dei pacchetti, è necessario eseguire «aptitude remove pippo pluto» per tornare allo stato precedente (ed eventualmente annullare installazioni o aggiornamenti di altri pacchetti che erano stato influenzati dall'azione «install»).
remove, purge, reinstall
Per esempio, «aptitude remove '~ndeity'» rimuove tutti i pacchetti il cui nome contiene «deity».
build-depends, build-dep
Se è presente il parametro per la riga di comando --arch-only, vengono seguite solo le dipendenze di compilazione dipendenti dall'architettura (cioè, nessuna Build-Depends-Indep o Build-Conflicts-Indep).
markauto, unmarkauto
Per maggiori informazioni sui pacchetti installati automaticamente, vedere la sezione «Gestire i pacchetti installati automaticamente» nel manuale di riferimento di aptitude.
hold, unhold, keep
La differenza tra hold e keep è che hold fa sì che un pacchetto venga ignorato dai comandi safe-upgrade o full-upgrade futuri, mentre keep annulla semplicemente qualsiasi azione pianificata sul pacchetto. unhold permette l'aggiornamento del pacchetto da parte dei comandi safe-upgrade o full-upgrade futuri, senza alterarne in alcun modo lo stato.
keep-all
forget-new
Questo comando accetta come argomenti nomi di pacchetto o modelli. Se la stringa contiene un carattere tilde («~») o un punto interrogativo («?») viene interpretata come un modello di ricerca e viene quindi considerato ogni pacchetto che corrisponde al modello (vedere la sezione «Modelli di ricerca» nel manuale di riferimento di aptitude).
forbid-version
In modo predefinito aptitude seleziona come versione proibita quella alla quale il pacchetto verrebbe normalmente aggiornato (la versione candidata). Ciò si può modificare aggiungendo «=<versione>» dopo il nome di pacchetto: per esempio, «aptitude forbid-version vim=1.2.3.broken-4».
Per invertire l'azione, «aptitude install <pacchetto>» rimuove la proibizione. Per rimuovere il bando sulla versione senza installare la versione candidata si deve aggiungere la versione attuale: «install <pacchetto>=<versione>».
update
safe-upgrade
Se nella riga di comando non è elencato alcun <pacchetto>, aptitude cerca di aggiornare ogni pacchetto aggiornabile. Altrimenti, aptitude cerca di aggiornare solo i pacchetti specificati. I nomi di <pacchetto> specificati possono essere estesi con suffissi, in modo simile agli argomenti di aptitude install, perciò possono essere fornite istruzioni ulteriori ad aptitude; per esempio, aptitude safe-upgrade bash dash- cerca di aggiornare il pacchetto bash e di rimuovere il pacchetto dash.
È a volte necessario rimuovere un pacchetto per poterne aggiornare un altro; questo comando non è in grado di aggiornare pacchetti in situazioni come questa. Usare il comando full-upgrade per aggiornare il maggior numero di pacchetti possibile.
full-upgrade
Se nella riga di comando non è elencato alcun <pacchetto>, aptitude cerca di aggiornare ogni pacchetto aggiornabile. Altrimenti, aptitude cerca di aggiornare solo i pacchetti specificati. I nomi di <pacchetto> specificati possono essere estesi con suffissi, in modo simile agli argomenti di aptitude install, perciò possono essere fornite istruzioni ulteriori ad aptitude; per esempio, aptitude full-upgrade bash dash- cerca di aggiornare il pacchetto bash e di rimuovere il pacchetto dash.
Nota
Questo comando in origine si chiamava dist-upgrade per ragioni storiche, e aptitude riconosce ancora dist-upgrade come un sinonimo di full-upgrade.
search
Nota
Nell'esempio precedente, «aptitude search '~N' edit» ha due argomenti dopo search e perciò ricerca due modelli: «~N» e «edit». Come descritto nella Guida di riferimento per i modelli di ricerca, un modello singolo composto di due sottomodelli separati da uno spazio (come «~N edit») trova corrispondenza solo se c'è corrispondenza con entrambi i modelli. Perciò, il comando «aptitude search '~N edit'» mostra solo i pacchetti «nuovi» il cui nome contiene «edit».
ihA apt - interfaccia avanzata per dpkg pi apt-cacher - proxy con cache per file di pacchetto e so p apt-cacher-ng - server proxy con cache per repository soft p kraptor - classico gioco sparatutto a scorrimento
Ogni risultato della ricerca è elencato su una riga distinta. Il primo carattere in ciascuna riga indica lo stato attuale del pacchetto: gli stati più comuni sono p che significa che nel sistema non c'è traccia dell'esistenza del pacchetto, c, che significa che il pacchetto è stato rimosso ma i suoi file di configurazione sono rimasti nel sistema, i che indica che il pacchetto è installato e v che significa che il pacchetto è virtuale. Il secondo carattere indica l'azione salvata (se ce n'è una; altrimenti viene visualizzato uno spazio bianco) da effettuare sul pacchetto; le azioni più comuni sono i che indica che il pacchetto verrà installato, d che indica che il pacchetto verrà rimosso e p che indica che verranno rimossi il pacchetto e i suoi file di configurazione. Se il terzo carattere è A il pacchetto è stato installato automaticamente.
Per un elenco completo dei possibili indicatori di stato e di azione, vedere la sezione «Accedere alle informazioni sui pacchetti» nella guida di riferimento di aptitude. Per personalizzare l'output di search, vedere le opzioni -F e --sort per la riga di comando.
show
Se il livello di prolissità è uguale o maggiore a 1 (cioè nella riga di comando è presente almeno una volta -v), vengono mostrate le informazioni su tutte le versioni del pacchetto. Altrimenti, vengono mostrate le informazioni sulla «versione candidata» (la versione che verrebbe scaricata da «aptitude install».
Si possono visualizzare informazioni su una versione diversa del pacchetto aggiungendo =<versione> al nome del pacchetto; si può visualizzare la versione da uno specifico archivio o rilascio aggiungendo in fondo al nome del pacchetto /<archivio> o /<rilascio>: per esempio, /unstable o /sid. Se è presente una di queste due aggiunte, allora viene mostrata solo la versione richiesta indipendentemente dal livello di prolissità.
Se il livello di prolissità è uguale o maggiore a 1, vengono mostrati i campi relativi all'architettura del pacchetto, alla dimensione da compresso, al nome file e al md5sum. Se il livello di prolissità è uguale o maggiore di 2, la versione o le versioni selezionate vengono mostrate una volta per ciascun archivio in cui vengono trovate.
showsrc
Questo è un wrapper sottile intorno a apt(8).
source
Questo è un wrapper sottile intorno a apt(8).
versions
$ aptitude versions wesnoth p 1:1.4.5-1 100 p 1:1.6.5-1 unstable 500 p 1:1.7.14-1 experimental 1
Ogni versione è elencata in una riga distinta. I tre caratteri a sinistra indicano lo stato attuale, lo stato pianificato (se c'è) e se il pacchetto è stato installato automaticamente; per maggiori informazioni sul loro significato, vedere la documentazione di aptitude search. Alla destra del numero di versione si possono trovare i rilasci da cui è disponibile la versione e la priorità di pin della versione.
Se un nome di pacchetto contiene un carattere tilde («~») o un punto interrogativo («?») viene trattato come un modello di ricerca e vengono visualizzate tutte le versioni che corrispondono (vedere la sezione «Modelli di ricerca» nel manuale di riferimento di aptitude). Ciò significa che, ad esempio, aptitude versions '~i' mostra tutte le versioni che sono attualmente installate sul sistema e nient'altro, nemmeno altre versioni degli stessi pacchetti.
$ aptitude versions '~nexim4-daemon-light' Package exim4-daemon-light: i 4.71-3 100 p 4.71-4 unstable 500 Package exim4-daemon-light-dbg: p 4.71-4 unstable 500
Se l'input è un modello di ricerca o se devono essere visualizzate le versioni di più di un pacchetto, aptitude raggruppa automaticamente l'output per pacchetto, come mostrato sopra. Questo comportamento può essere disabilitato usando --group-by=none, nel qual caso aptitude mostra un unico elenco di tutte le versioni trovate e include automaticamente il nome di pacchetto in ogni riga di output:
$ aptitude versions --group-by=none '~nexim4-daemon-light' i exim4-daemon-light 4.71-3 100 p exim4-daemon-light 4.71-4 unstable 500 p exim4-daemon-light-dbg 4.71-4 unstable 500
Per disabilitare la visualizzazione del nome del pacchetto usare l'opzione --show-package-names=never:
$ aptitude versions --show-package-names=never --group-by=none '~nexim4-daemon-light' i 4.71-3 100 p 4.71-4 unstable 500 p 4.71-4 unstable 500
In aggiunta alle opzioni descritte sopra, le informazioni stampate per ciascuna versione possono essere controllate dall'opzione -F della riga di comando. L'ordine in cui sono visualizzate le versioni può essere controllato dall'opzione --sort per la riga di comando. Per evitare che aptitude formatti l'output in colonne, usare --disable-columns.
add-user-tag, remove-user-tag
Le etichette utente sono stringhe arbitrarie associate con un pacchetto. Possono essere usate con il termine di ricerca ?user-tag(<etichetta>), che seleziona tutti i pacchetti che hanno un'etichetta utente che corrisponde a <etichetta>.
why, why-not
Questo comando cerca i pacchetti che richiedono o vanno in conflitto con il pacchetto specificato. Visualizza una sequenza di dipendenze che arriva al pacchetto obiettivo, insieme con una nota che indica lo stato di installazione di ciascun pacchetto nella catena di dipendenze:
aptitude why file-roller i wmppp.app Consiglia wmaker p wmaker Consiglia desktop-base p desktop-base Consiglia gnome | kde-standard | xfce4 | wmaker p gnome Dipende file-roller (>= 3.0)
Il comando why trova una catena di dipendenze che installa il pacchetto specificato nella riga di comando, come nell'esempio sopra. Notare che la dipendenza che aptitude ha prodotto in questo caso è solo un suggerimento. Ciò è dovuto al fatto che nessun pacchetto attualmente installato sul computer dipende o raccomanda il pacchetto file-roller; se fosse disponibile una dipendenza più forte, aptitude l'avrebbe mostrata.
Al contrario, why-not trova una catena di dipendenze che porta ad un conflitto con il pacchetto obiettivo:
aptitude why-not python-deb822 i reportbug Dipende python-reportbug (= 6.3.1) i A python-reportbug Dipende python-debian i A python-debian Va in conflitto python-deb822
Se sono presenti uno o più <modelli> (oltre all'ultimo argomento obbligatorio che deve essere un nome valido di <pacchetto>), allora aptitude inizia la sua ricerca da questi modelli; cioè il primo pacchetto nella catena visualizzata per spiegare perché <pacchetto> è installato o meno, è un pacchetto che corrisponde al modello in questione. I modelli vengono trattati come nomi di pacchetti a meno che non contengano un carattere tilde («~») o un punto interrogativo («?»), nel qual caso vengono trattati come modelli di ricerca (vedere la sezione «Modelli di ricerca» nel manuale di riferimento di aptitude).
Se non è presente alcun modello, allora aptitude cerca catene di dipendenze che iniziano dai pacchetti installati manualmente. Questo mostra effettivamente i pacchetti che hanno causato o causerebbero l'installazione di un pacchetto.
Nota
aptitude why non effettua la completa risoluzione delle dipendenze; mostra solamente le relazioni dirette tra i pacchetti. Per esempio, se A richiede B, C richiede D, e B e C sono in conflitto, «aptitude why-not D» non produce la risposta «A dipende da B, B va in conflitto con C, e D dipende da C».
Se il livello di prolissità è uguale o superiore ad 1, allora vengono mostrate tutte le spiegazioni che aptitude riesce a trovare, in ordine inverso per importanza. Se il livello di prolissità è uguale a superiore a 2, allora viene mostrata sullo standard output una quantità di informazioni di debug veramente eccessiva.
Questo comando restituisce 0 se ha successo, 1 se non può essere creata alcuna spiegazione e -1 in caso di errore.
clean
autoclean
changelog
In modo predefinito viene scaricato il changelog per la versione che verrebbe installata da «aptitude install». Si può selezionare una specifica versione di un pacchetto aggiungendo =<versione> dopo il nome di pacchetto; si può selezionare la versione da uno specifico archivio o rilascio aggiungendo /<archivio> o /<rilascio> dopo il nome di pacchetto (ad esempio, /unstable o /sid).
download
Questo è un wrapper sottile intorno a apt(8).
extract-cache-subset
Le dipendenze nelle corrispondenti sezioni dei pacchetti binari vengono riscritte per rimuovere i riferimenti ai pacchetti non compresi nell'insieme selezionato.
help
OPZIONI¶
Per modificare il comportamento delle azioni spiegate in precedenza possono essere usate le seguenti opzioni. Notare che, benché tutte le opzioni vengano accettate per tutti i comandi, alcuni opzioni non si applicano ad alcuni comandi e vengono ignorate da tali comandi.
--add-user-tag <etichetta>
--add-user-tag-to <etichetta>,<modello>
As esempio, aptitude safe-upgrade --add-user-tag-to "new-installs,?action(install)" aggiunge l'etichetta new-installs a tutti i pacchetti installati dal comando safe-upgrade.
--allow-new-upgrades
--allow-new-installs
--allow-untrusted
--disable-columns
Per esempio, le prime righe di output di «aptitude search -F '%p %V' --disable-columns moon» potrebbero essere:
gkrellmoon 0.6-5 moon-buggy 1.0.51-9 moon-buggy-esd 1.0.51-9 moon-lander 1:1.0-4.1 moon-lander-data 1:1.0-4.1 pd-moonlib 0.2-2
Come in questo esempio, --disable-columns è spesso utile in combinazione con un formato di visualizzazione personalizzato, impostato usando l'opzione per la riga di comando -F.
Questo corrisponde all'opzione di configurazione Aptitude::CmdLine::Disable-Columns.
-D, --show-deps
Corrisponde all'opzione di configurazione Aptitude::CmdLine::Show-Deps.
-d, --download-only
Corrisponde all'opzione di configurazione Aptitude::CmdLine::Download-Only.
-F <formato>, --display-format <formato>
L'opzione da riga di comando --disable-columns è spesso utile in combinazione con -F.
Per search, corrisponde all'opzione di configurazione Aptitude::CmdLine::Package-Display-Format; per versions, corrisponde all'opzione di configurazione Aptitude::CmdLine::Version-Display-Format.
-f
Corrisponde alla voce di configurazione Aptitude::CmdLine::Fix-Broken.
--full-resolver
Questa opzione può essere utilizzata per forzare l'uso del risolutore completo anche quando Aptitude::Always-Use-Safe-Resolver è impostato a vero.
--group-by <modalità-di-raggruppamento>
Corrisponde all'opzione di configurazione Aptitude::CmdLine::Versions-Group-By.
-h, --help
--log-file=<file>
Non ha effetto sul registro delle installazioni che aptitude ha effettuato (/var/log/aptitude); i messaggi di registro scritti usando questa configurazione includono eventi interni del programma, errori e messaggi di debug. Vedere l'opzione da riga di comando --log-level per un controllo maggiore su cosa venga registrato.
Corrisponde all'opzione di configurazione Aptitude::Logging::File.
--log-level=<livello>, --log-level=<categoria>:<livello>
--log-level=<categoria>:<livello> fa sì che i messaggi nella <categoria> siano registrati solo se il loro livello è uguale o superiore a <livello>.
--log-level può essere presente più volte nella riga di comando; l'impostazione che ha effetto è quella più specifica, perciò se si usa --log-level=aptitude.resolver:fatal e --log-level=aptitude.resolver.hints.match:trace, allora i messaggi in aptitude.resolver.hints.parse vengono visualizzati solo se il loro livello è fatal, ma vengono visualizzati tutti i messaggi in aptitude.resolver.hints.match. Se si imposta il livello della stessa categoria due volte o più, l'ultima impostazione è quella che viene usata.
Non ha effetto sul registro delle installazioni che aptitude ha effettuato (/var/log/aptitude); i messaggi di registro scritti usando questa configurazione includono eventi interni del programma, errori e messaggi di debug. Vedere l'opzione da riga di comando --log-level per cambiare la destinazione dei messaggi di registro.
Corrisponde al gruppo di configurazione Aptitude::Logging::Levels.
--log-resolver
--no-new-installs
Imita il comportamento che storicamente aveva apt-get upgrade.
--no-new-upgrades
--no-show-resolver-actions
-O <ordine>, --sort <ordine>
Prepending the order keyword with a tilde character (~) reverses the order from ascending to descending.
Il criterio di ordinamento predefinito è name,version.
-o <chiave>=<valore>
-P, --prompt
Corrisponde all'opzione di configurazione Aptitude::CmdLine::Always-Prompt.
--purge-unused
Corrisponde all'opzione di configurazione Aptitude::Purge-Unused.
-q[=<n>], --quiet[=<n>]
L'indicazione =<n> opzionale può essere usata per impostare direttamente il valore di silenziosità (per esempio, per scavalcare un'impostazione in /etc/apt/apt.conf); fa sì che il programma si comporti come se fosse stato usato -q esattamente <n> volte.
-R, --without-recommends
Corrisponde alla coppia di opzioni di configurazione APT::Install-Recommends e APT::AutoRemove::RecommendsImportant.
-r, --with-recommends
Corrisponde all'opzione di configurazione APT::Install-Recommends.
--remove-user-tag <etichetta>
--remove-user-tag-from <etichetta>,<modello>
Per esempio, aptitude safe-upgrade --remove-user-tag-from "not-upgraded,?action(upgrade)" rimuove l'etichetta not-upgraded da tutti i pacchetti che il comando safe-upgrade è in grado di aggiornare.
-s, --simulate
Corrisponde all'opzione di configurazione Aptitude::Simulate.
--safe-resolver
Questa opzione equivale a impostare la variabile di configurazione Aptitude::Always-Use-Safe-Resolver a true.
--schedule-only
Per esempio, aptitude --schedule-only install evolution pianifica l'installazione del pacchetto evolution per un momento successivo.
--show-package-names <quando>
Questa opzione corrisponde alla voce di configurazione Aptitude::CmdLine::Versions-Show-Package-Names.
--show-resolver-actions
Quando si esegue il comando safe-upgrade o quando è presente l'opzione --safe-resolver, aptitude visualizza un riassunto delle azioni effettuate dal risolutore, prima di visualizzare l'anteprima di installazione. È equivalente all'opzione di configurazione Aptitude::Safe-Resolver::Show-Resolver-Actions.
--show-summary[=<MODO>]
<MODO> può essere uno dei seguenti:
Questa opzione corrisponde alla voce di configurazione Aptitude::CmdLine::Show-Summary; se nella riga di comando è presente --show-summary, questo scavalca Aptitude::CmdLine::Show-Summary.
Esempio 12. Uso di --show-summary --show-summary usato con -v per visualizzare tutte le ragioni per cui un pacchetto è installato.
$ aptitude -v --show-summary why po-debconf Packages requiring po-debconf:
debhelper
debiandoc-sgml
docbook-utils
xserver-xorg $ aptitude -v --show-summary=first-package-and-type why po-debconf Packages requiring po-debconf:
[Dipende] debhelper
[Dipende] debiandoc-sgml
[Dipende] docbook-utils
[Dipende] xserver-xorg $ aptitude -v --show-summary=all-packages why po-debconf Packages requiring po-debconf:
debiandoc-sgml R: texlive-latex-extra D: texlive-binaries R: texlive-base D: po-debconf
xserver-xorg D: xorg-driver-video F<- xorg-driver-video R: device3dfx-source R: kernel-package D: po-debconf
debhelper D: po-debconf
docbook-utils D: jadetex D: texlive-latex-base D: texlive-base D: po-debconf $ aptitude -v --show-summary=all-packages-with-dep-versions why po-debconf Packages requiring po-debconf:
debiandoc-sgml R: texlive-latex-extra D: texlive-binaries (>= 2009-1) R: texlive-base D: po-debconf
xserver-xorg D: xorg-driver-video F<- xorg-driver-video R: device3dfx-source R: kernel-package D: po-debconf
debhelper D: po-debconf
docbook-utils D: jadetex D: texlive-latex-base D: texlive-base (>= 2009-1) D: po-debconf
--show-summary usato per elencare una catena in un'unica riga:
$ aptitude --show-summary=all-packages why consolekit libglib2.0-data Packages requiring libglib2.0-data:
consolekit D: libglib2.0-0 R: libglib2.0-data
-t <rilascio>, --target-release <rilascio>
Questo ha effetto sulla versione candidata in modo predefinito per i pacchetti secondo le regole descritte in apt_preferences(5).
Corrisponde alla voce di configurazione APT::Default-Release.
-V, --show-versions
Corrisponde all'opzione di configurazione Aptitude::CmdLine::Show-Versions.
-v, --verbose
Corrisponde all'opzione di configurazione Aptitude::CmdLine::Verbose.
--version
--visual-preview
-W, --show-why
$ aptitude --show-why install lilypond I seguenti pacchetti NUOVI (NEW) saranno installati:
guile-1.8{a} (for lilypond) lilypond lilypond-data{a} (for lilypond)
lilypond-doc{a} (for lilypond)
Quando usato insieme a -v o ad un valore diverso da zero per Aptitude::CmdLine::Verbose, mostra l'intera catena di dipendenze che porta all'installazione di ciascun pacchetto. Ad esempio:
$ aptitude -v --show-why install libdb4.2-dev I seguenti pacchetti NUOVI (NEW) saranno installati:
libdb4.2{a} (libdb4.2-dev D: libdb4.2) libdb4.2-dev I seguenti pacchetti saranno RIMOSSI:
libdb4.4-dev{a} (libdb4.2-dev C: libdb-dev P<- libdb-dev)
Questa opzione descrive anche perché i pacchetti vengano rimossi, come nell'esempio precedente. In questo esempio, libdb4.2-dev va in conflitto con libdb-dev, che è fornito da libdb-dev.
Questa opzione corrisponde all'opzione di configurazione Aptitude::CmdLine::Show-Why e mostra le stesse informazioni che sono elaborate da aptitude why e aptitude why-not.
-w <larghezza>, --width <larghezza>
In modo predefinito e quando l'output viene visualizzato direttamente in un terminale viene utilizzata la larghezza del terminale. Quando l'output viene ridiretto o inviato ad una pipe, viene utilizzata una larghezza di riga molto grande "illimitata" e questa opzione viene ignorata.
Corrisponde all'opzione di configurazione Aptitude::CmdLine::Package-Display-Width.
-y, --assume-yes
Corrisponde all'opzione di configurazione Aptitude::CmdLine::Assume-Yes.
-Z
Corrisponde all'opzione di configurazione Aptitude::CmdLine::Show-Size-Changes.
Le opzioni che seguono hanno effetto sulla modalità visuale del programma, ma sono pensate principalmente per un uso interno; generalmente non c'è motivo di utilizzarle.
--autoclean-on-startup
--clean-on-startup
-i
-S <nomefile>
-u
AMBIENTE¶
HOME
PAGER
TMP
TMPDIR
FILE¶
/var/lib/aptitude/pkgstates
/etc/apt/apt.conf, /etc/apt/apt.conf.d/*, ~/.aptitude/config
VEDERE ANCHE¶
apt-get(8), apt(8), /usr/share/doc/aptitude/html/<lingua>/index.html dal pacchetto aptitude-doc-<lingua>
AUTORI¶
Daniel Burrows <dburrows@debian.org>
Manuel A. Fernandez Montecelo <mafm@debian.org>
DIRITTO D'AUTORE¶
Copyright 2004-2011 Daniel Burrows.
Copyright 2014-2016 Manuel A. Fernandez Montecelo
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04/01/2018 | aptitude 0.8.10 |