table of contents
- bookworm 4.18.1-1
- bookworm-backports 4.24.0-2~bpo12+1
- testing 4.24.0-2
- unstable 4.24.0-2
ldd(1) | General Commands Manual | ldd(1) |
NOME¶
ldd - stampa le dipendenze degli oggetti condivisi
SINTASSI¶
ldd [opzione]... file...
DESCRIZIONE¶
ldd stampa gli oggetti condivisi (librerie condivise) richiesti da ciascun programma od oggetto condiviso specificato sulla riga di comando. Un esempio d'uso e di output è il seguente:
$ ldd /bin/ls
linux-vdso.so.1 (0x00007ffcc3563000)
libselinux.so.1 => /lib64/libselinux.so.1 (0x00007f87e5459000)
libcap.so.2 => /lib64/libcap.so.2 (0x00007f87e5254000)
libc.so.6 => /lib64/libc.so.6 (0x00007f87e4e92000)
libpcre.so.1 => /lib64/libpcre.so.1 (0x00007f87e4c22000)
libdl.so.2 => /lib64/libdl.so.2 (0x00007f87e4a1e000)
/lib64/ld-linux-x86-64.so.2 (0x00005574bf12e000)
libattr.so.1 => /lib64/libattr.so.1 (0x00007f87e4817000)
libpthread.so.0 => /lib64/libpthread.so.0 (0x00007f87e45fa000)
Usualmente, ldd invoca il linker dinamico standard (vedere ld.so(8)) e assegna la variabile d'ambiente LD_TRACE_LOADED_OBJECTS impostandola a 1. Questo fa sì che il linker dinamico ispezioni le dipendenze dinamiche del programma, e trovi (in accordo con le regole descritte in ld.so(8)) e carichi gli oggetti che soddisfano quelle dipendenze. Per ogni dipendenza, ldd mostra la posizione dell'oggetto trovato e l'indirizzo (esadecimale) in cui è stato caricato. (Le dipendenze condivise linux-vdso e ld-linux sono speciali; vedi vdso(7) e ld.so(8).)
Sicurezza¶
È bene sapere che in qualche caso (p.es. quando il programma specifica un interprete ELF diverso da ld-linux.so), alcune versioni di ldd possono cercare di ottenere le informazioni sulle dipendenze tentando di eseguire direttamente il programma, che può portare all'esecuzione di qualsivoglia codice sia definito nell'interprete ELF del programma, e forse all'esecuzione del programma stesso. (Nelle versioni di glibc precedenti alla 2.27, l'implementazione upstream di ldd faceva questo, per esempio, sebbene la maggior parte delle distribuzioni fornissero una versione modificata che non lo faceva.)
Perciò, non si dovrebbe mai impiegare ldd su un eseguibile non fidato, poiché può avere come risultato l'esecuzione di codice arbitrario. Un'alternativa più sicura quando si ha a che fare con eseguibili non fidati è:
$ objdump -p /percorso/del/programma | grep NEEDED
Si noti, comunque, che questa alternativa mostra solo le dipendenze dirette dell'eseguibile, mentre ldd mostra l'intero albero delle dipendenze dell'eseguibile.
OPZIONI¶
- --version
- Stampa il numero di versione di ldd.
- --verbose
- -v
- Stampa tutte le informazioni, inclusa ad es. la versione.
- --unused
- -u
- Stampa le dipendenze dirette inutilizzate. (A partire da glibc 2.3.4.)
- --data-relocs
- -d
- Effettua rilocazioni e riporta ogni oggetto mancante (solo ELF).
- --function-relocs
- -r
- Effettua rilocazioni sia per oggetti dati che per funzioni, e riporta tutti gli oggetti o funzioni mancanti (solo ELF).
- --help
- Informazioni sull'uso.
BUG¶
ldd non funziona con librerie condivise a.out.
ldd non funziona con alcuni programmi a.out molto vecchi, che sono stati costruiti prima che il supporto di ldd fosse aggiunto alle release del compilatore. Se si usa ldd in uno di questi programmi il programma tenterà di funzionare con argc = 0 e i risultati saranno non prevedibili.
VEDERE ANCHE¶
TRADUZIONE¶
La traduzione italiana di questa pagina di manuale è stata creata da Giulio Daprelà <giulio@pluto.it>, Marco Curreli <marcocurreli@tiscali.it> e Giuseppe Sacco <eppesuig@debian.org>
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2 maggio 2024 | Linux man-pages 6.8 |