table of contents
- bookworm 4.18.1-1
- bookworm-backports 4.25.1-1~bpo12+1
- testing 4.25.1-1
- unstable 4.25.1-1
STARTX(1) | General Commands Manual | STARTX(1) |
NOME¶
startx - inizializza una sessione X
SINTASSI¶
startx [ [ client ] opzioni ... ] [ -- [ server ] [ display ] opzioni ... ]
DESCRIZIONE¶
Lo script startx è un'interfaccia grafica a xinit la quale fornisce un qualcosa di più carino all'interfaccia utente per l'esecuzione di una sessione singola del X Window System. Spesso è eseguito senza argomenti.
Gli argomenti che seguono immediatamente il comando startx sono usati per avviare un client nella stessa maniera di come fa xinit(1). L'argomento speciale '--' segna la fine degli argomenti del client e l'inizio delle opzioni del server. Può essere utile specificare delle opzioni server con startx per modificarle in base alla sessione.Seguono alcuni esempi di specificazioni di argomenti del server; consultare la pagina di manuale per il proprio server X per determinare quali argomenti sono consentiti.
startx -- -depth 16
startx -- -dpi 100
startx -- -layout Multihead
Notare che sul sistema Debian, quello che molte persone mettono tradizionalmente nel file .xinitrc, va invece inserito in .xsession; questo permette di avere lo stesso ambiente sia che sia stato usato startx, xdm o xinit per avviare la sessione X. Quanto descritto sul file .xinitrc nella pagina di manuale di xinit(1) si applica egualmente a .xsession. Ricordarsi che .xinitrc è usato solo da xinit(1) e completamente ignorato da xdm(1).
Per identificare il client da richiamare, startx controlla inizialmente se la variabile d'ambiente XINITRC contiene un nome file. Se quella variabile non esiste o non contiene un nome file, cerca un file chiamato .xinitrc nella directory dell'utente. Se non lo trova, cerca il file xinitrc nella directory delle librerie di xinit. Se sono passate opzioni per il client, allora questo comportamento cambia e viene seguito quello di xinit(1). Per identificare il server da richiamare, startx controlla se la variabile d'ambiente XSERVERRC contiene un nome file. Se quella variabile non esiste o non contiene un nome file, cerca un file chiamato .xserverrc nella directory dell'utente. Se non lo trova, cerca il file xserverrc nella directory delle librerie di xinit. Se sono passate opzioni per il server, allora questo comportamento cambia e viene seguito quello di xinit(1). Gli utenti hanno raramente bisogno di fornire un file .xserverrc. Vedere la pagina di manuale di xinit(1) per maggiori dettagli sugli argomenti.
I file del system-wide xinitrc e xserverrc si possono trovare nella directory /etc/X11/xinit.
VARIABILI D'AMBIENTE¶
- VISUALIZZAZIONE
- Questa variabile memorizza il nome del display al quale i client dovrebbero connettersi. Notare che questa viene impostata, non letta.
- XAUTHORITY
- Questa variabile, se non ancora definita, è impostata a $(HOME)/.Xauthority. Questo avviene per prevenire che il server X, se non viene dato l'argomento -auth, dall'automatica messa in non-sicurezza dell'autenticazione host-based per l'host locale. Guardare le pagine man di Xserver(1) e Xsecurity(7) per maggiori informazioni sull'autenticazione client/server su X.
- XINITRC
- Questa variabile deve indicare la posizione di un file xinitrc. Se non impostata, viene usato $(HOME)/.xinitrc o /etc/X11/xinit/xinitrc.
- XSERVERRC
- Questa variabile deve indicare la posizione di un file xinitrc. Se non impostata, viene usato $(HOME)/.xserverrc o /etc/X11/xinit/xserverrc.
FILE¶
- $(HOME)/.xinitrc
- Il client da eseguire. Tipicamente uno script di shell il quale esegue diversi programmi in background.
- $(HOME)/.xserverrc
- Il server da eseguire. Per default è X.
- /etc/X11/xinit/xinitrc
- Il client da eseguire se l'utente non ha un file .xinitrc.
- /etc/X11/xinit/xserverrc
- Il server da eseguire se l'utente non ha un file .xserverrc.
VEDERE ANCHE¶
TRADUZIONE¶
La traduzione italiana di questa pagina di manuale è stata creata da Marco Curreli <marcocurreli@tiscali.it> e Giuseppe Sacco <eppesuig@debian.org>
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